L’ultima caccia di Federico Re

Manni, 2004, 152 p.

L’ultimo giorno. L’ultimo bosco. L’ultima caccia. Un confronto senza finzioni e senza mediazioni con la propria storia d’uomo, con la storia di cui è stato protagonista assoluto, con il passato glorioso, con un presente oscuro, con un futuro incerto che lo respinge e lo seduce, con la vita, con la morte, con il tempo con la memoria, con la dimenticanza, con la sorte, con se stesso. Federico II, grande imperatore, si guarda dietro e dentro in una caccia forse vera, forse falsa, una battuta fino all’ultimo respiro che confonde le figure del cacciatore e della preda, di chi insegue e chi è inseguito, che lo trascina nel buio di un delirio in cui egli si muove con la leggerezza e la scaltrezza del grande cacciatore che fu.

Rassegna stampa

di Aldo Bello1 Dicembre 2004

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di Antonio Prete29 Dicembre 2004

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di Livio Romano10 Gennaio 2005

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di Nicola Vacca13 Gennaio 2005

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di Giuliana Scardino2 Febbraio 2005

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di Pierluigi Mele11 Giugno 2005

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