Stralune

Manni, 2008, 152 p.

Un disertore ritorna nella notte.

La memoria diventa corpo, diventa voce di madre, di figlia, di amante, di padre, di sé.

Sullo sfondo del tempo, una guerra.

Sul fondo della coscienza un ricordo. Mentre un’ombra richiama, frastorna, appare e scompare, protegge.

È un enigma, una verità, una menzogna, una passione, un delirio, un destino.

Così il racconto attraversa l’esistenza, si rispecchia nei passaggi di stagione, sprofonda e riemerge dal gorgo di un confronto con il passato misterioso.

Un romanzo con il linguaggio di un poema.

Un poema che ha le storie e i personaggi di un romanzo.

Rassegna stampa

di Daniela Pastore29 Gennaio 2008

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di Teo Pepe28 Dicembre 2008

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di Valeria Nicoletti1 Gennaio 2009

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di Elisabetta Liguori6 Gennaio 2009

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di Vito Antonio Conte10 Gennaio 2009

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di Daria Ricci18 Gennaio 2009

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di Claudia Presicce20 Marzo 2009

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di Maurizio Nocera 1 Aprile 2009

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di Giacomo Annibaldis25 Gennaio 2009

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di Giuliana Scardino1 Febbraio 2009

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