Solo per amore

di Antonio Errico
giovedì 19 Giugno 2025

Come un grande amore. Nel modo in cui accade per ogni grande amore; come ogni grande amore si confronta con il dissidio, con l’incomprensione, tra Vittorio Bodini e il Sud c’è stata la tensione lacerante di ogni grande amore.

C’è stata la passione ebbra, l’illusione dell’eternità di quell’amore; c’è stato il desiderio prorompente, l’ansia, la frenesia, la sensualità spossante, poi l’intenzione dell’addio, la separazione. Poi il ritorno malinconico. Poi l’allontanamento. Un altro.

L’ultimo: nostalgico, pietoso, soffocato dal rimpianto.

Mai, però, ci fu l’indifferenza.

Mai ci fu l’estraneità, il sentirsi slegato da ogni vincolo, affrancato da una sentimentale soggezione, spiantato dalla terra; mai ci fu la noncuranza per i destini che dentro quella terra si generano e si dipanano, si annodano e si aggrovigliano, si ritrovano o si disperdono, si differenziano o si rassomigliano.

Nel modo in cui accade per ogni grande amore, Vittorio Bodini ha vissuto il Sud con una contraddizione carica di energia inquieta, con un alternarsi di attrazione e di rifiuto, tra l’istinto di fuggire e il desiderio di tornare, fino a raggiungere l’esasperata e al tempo stesso lucida coscienza di un’assoluta, irreversibile, drammatica volontà di morte in lontananza.

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